Qatargate, il padre di Eva Kaili resta in libertà

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– BRUXELLES – Alexandros Kaili, il padre dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili detenuta in carcere a Bruxelles per il caso delle tangenti al Parlamento europeo battezzato “Qatargate”, è stato ascoltato dagli inquirenti e resta in libertà. Lo riferisce l’avvocato della politica ellenica, Mihalis Dimitrakopoulos, al termine dell’interrogatorio.

Oltre a Kaili senior, che allo scoppio dello scandalo era stato fermato con una valigia piena di contanti e poi rilasciato, sono state sentite separatamente anche la compagna e la stessa Eva Kaili. Non è stato invece convocato il compagno della politica greca, Francesco Giorgi, detenuto nella prigione di Saint-Gilles. Ad Alexandros Kaili è stata affidata la figlia di quasi due anni della politica ellenica e di Giorgi.

I giudici della Camera di consiglio del Tribunale di Bruxelles esamineranno nuovamente domani la custodia cautelare per Francesco Giorgi, compagno dell’ex vicepresidente dell’Europarlamento Eva Kaili e braccio destro dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri, tutti detenuti in carcere nell’ambito della maxi-inchiesta Qatargate. Giorgi è rinchiuso ormai da un mese nella prigione di Saint-Gilles e, ha riferito all’ANSA il suo avvocato Pierre Monville, “si sente come una persona in carcere, non è di certo in una reggia”. Con l’udienza di Giorgi prenderà dunque il via il nuovo giro di udienze degli arrestati davanti alla Camera di consiglio, chiamata a esprimersi sullo stato di detenzione: Panzeri, ritenuto la figura centrale della trama di corruzione al Parlamento europeo, comparirà martedì 17 gennaio davanti alla giustizia belga, mentre per Eva Kaili la data indicata dal suo legale è quella di giovedì 19 gennaio.

Source: ansa.it