Bce: Lagarde, non transigiamo su target inflazione 2%. Politica restrittiva inizia a sortire effetti
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«Conseguiremo la stabilità dei prezzi e non transigiamo sull’impegno a riportare l’inflazione al 2% nel medio termine. A tal fine seguiremo una strategia solida, che si fonda sui dati e ci vede pronti ad agire, ma senza compromessi riguardo al nostro obiettivo primario.
In un mondo che sta cambiando più rapidamente di quanto chiunque avrebbe potuto immaginare, dobbiamo essere sia concentrati sull’obiettivo sia risoluti nella strategia per conseguirlo». Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Bce, chiudendo il suo intervento alla conferenza “The ECB and Its Watchers XXIII” a Francoforte.
«Affinché le pressioni inflazionistiche si attenuino, è importante che la nostra politica monetaria tenga saldamente la rotta in direzione restrittiva. Tale processo inizia a sortire i suoi effetti soltanto adesso».
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«Data l’elevata incertezza, è ancora più importante che la traiettoria dei tassi sia fondata sui dati. Ciò implica che, a priori, non ci impegniamo a innalzare ulteriormente i tassi né che abbiamo finito di aumentarli», ha spiegato Lagarde, ribadendo che «se lo scenario di base delle nostre proiezioni più recenti sarà confermato, avremo ancora molta strada da fare per assicurare che le pressioni inflazionistiche siano disinnescate».
«La prima parte del processo di trasmissione della politica monetaria, dalle misure di politica monetaria alle condizioni finanziarie e monetarie – ha argomentato – sta già esercitando un impatto considerevole», mentre sulla seconda parte del processo di trasmissione, dall’inasprimento delle condizioni finanziarie e monetarie alla domanda, «vi è attualmente maggiore incertezza».
«Sappiamo che il pieno effetto della politica monetaria sulla domanda si rivelerà solo nel corso del tempo. Ma sia l’intensità sia la velocità di questo processo potrebbero essere cambiate» ha aggiunto Lagarde. «Ciò che occorrerà tenere sotto attenta osservazione nelle settimane e nei mesi a venire – ha proseguito – è se vi sarà un ulteriore rafforzamento di tale trasmissione. Se, ad esempio, le banche inizieranno ad applicare un più ampio “differenziale di intermediazione», ossia se a ciascun livello del tasso base richiederanno una compensazione maggiore per il rischio percepito da esse assunto nella concessione dei prestiti, la trasmissione si rafforzerà».
Source: ilsole24ore.com