Le Borse tentano il recupero, a Milano brilla St. Gas ai minimi dal maggio 2021
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee sono in timido recupero, dopo la frenata delle ultime sedute. Incoraggia l’andamento di Wall Street che giovedì ha tentato il rimbalzo con i titoli tecnologici, grazie al buon ottimismo creato da Nvidia che ha pubblicato conti trimestrali superiori alle attese e rivisto al rialzo le previsioni per il secondo trimestre, sulla spinta delle richieste di chip necessari per le intelligenze artificiali. Le azioni hanno vantato un guadagno del 24,3% e così hanno sostenuto il Nasdaq, andato su dell’1,7% (il Dow Jones ha invece perso lo 0,11%, l’S&P 500 è salito dello 0,88%). Il FTSE MIB milanese guadagna così terreno insieme agli altri principali listini.
Resta nodo su debito Usa e mosse delle banche centrali
Oltreoceano rimane tuttavia il timore che non sia raggiunto un accordo bipartisan per elevare il tetto sul debito pubblico, anche se le trattative vanno avanti. Ieri il presidente, Joe Biden, dopo l’ennesimo incontro con lo speaker repubblicano, Kevin McCarthy, ha detto: «abbiamo concordato che non ci sarà il default degli Stati Uniti». Le agenzie di rating, però, sono allarmate, visto che la scadenza del primo giugno si sta avvicinando e nelle casse della Fed attualmente il Tesoro americano ha solo 60 miliardi. In assenza di un’intesa gli States cadranno in default già a inizio giugno.
Sul fronte macro ieri è emerso che il pil Usa del primo trimestre è aumentato più delle attese, al tasso annualizzato dell’1,3%, dopo il +2,6% del quarto trimestre del 2022. Gli investitori, però, temono che a questo punto la Federal Reserve abbia spazio anche per nuovi rialzi dei tassi, anche se nella riunione di metà giugno l’istituto dovrebbe lasciare invariato il costo del denaro, almeno secondo le attese degli esperti. In giornata è in calendario la pubblicazione del dato sui redditi personali, sulla spese per i consumi e sull’inflazione Pce di aprile. Anche in Europa rimane il rebus sulle mosse della Bce, anche se la numero uno, Christine Lagarde, ha più volte ribadito che per l’istituto la priorità è combattere l’inflazione, facendo dunque presagire nuovi rialzi dei tassi. Sempre sul fronte macro oggi è stato annunciato che in Gran Bretagna ad aprile le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,5% in volume rispetto a marzo, quando hanno registrato un calo rivisto dell’1,2%. Su base annua la flessione è del 3%, in lieve calo rispetto al -3,9% registrato a marzo.Rispetto al livello pre-coronavirus (COVID-19) del febbraio 2020, le vendite totali al dettaglio sono aumentate del 16,5% in termini di valore, ma i volumi sono diminuiti dello 0,8%.
A Piazza Affari bene St, al palo Tim
A Piazza Affari sono ben impostate le azioni di Stmicroelectronics, sulla scia dei titoli tecnologici sugli scudi da ieri. Moncler è poco sopra la parità, nonostante ieri sia Giorgio Armani, sia Chanel abbiano pubblicato conti 2022 in rialzo e superiori ai livelli pre-pandemici, con prospettive sono buone anche per l’anno in corso. Indicazioni che fanno ben sperare per il comparto della moda e del lusso. Telecom Italia è al palo e rimane al centro dell’attenzione, con gli investitori che si interrogano sul futuro della società e sugli eventuali ritocchi delle offerte per la rete.
Spread a 187 punti. Euro debole sul dollaro, gas in forte calo
Sull’obbligazionario, è in lieve rialzo lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco è indicato a 187 punti base, due in più rispetto al valore della chiusura di giovedì. Il rendimento del BTp decennale benchmark sale al 4,39% dal 4,34% del riferimento precedente.