Borse, Europa sale in scia all’Asia dopo intesa su debito Usa. A Milano brilla l’oil

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Il doppio voto sull’innalzamento del tetto del debito americano, con il Senato che ha dato il suo via libera dopo il travagliato ok della Camera, mette le ali ai listini mondiali, che si scrollano di dosso le incertezze legate ai timori, pur remoti, di un default del bilancio degli Stati Uniti. A dare il via agli acquisti ci hanno pensato gli investitori sui mercati asiatici, con Tokyo che ha chiuso con un guadagno dell’1,2% a quota 31.524,22 punti, aggiornando i massimi dagli anni Novanta, e Hong Kong che sul finale delle contrattazioni è in rialzo del 3,9%. Non fanno eccezione le Borse europee dove – dopo i guadagni della vigilia – sono tutti in rialzo il FTSE MIB di Milano, con Piazza Affari aperta nonostante la festa della Repubblica ma con scambi tutto sommato limitati, il CAC 40 di Parigi, il DAX 40 di Francoforte, l’IBEX 35 di Madrid, l’AEX di Amsterdam e il FT-SE 100di Londra.

L’attenzione degli operatori è anche per le prossime mosse delle banche centrali, con i destini di Europa e Stati Uniti che potrebbero prendere strade diverse: nel Vecchio Continente, infatti, nonostante l’inflazione sia scesa al 6,1% a maggio, la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha confermato la necessità di continuare la stretta, mentre sul fronte Fed nelle stesse ore sono arrivate dichiarazioni che lasciano presagire una pausa nei rialzi dei tassi (con la convinzione degli osservatori che la debole ripresa dell’economia cinese possa anche contribuire a rallentare l’inflazione statunitense, frenando ulteriormente la Federal Reserve). E questo in attesa del rapporto sull’occupazione americana che arriverà verso metà seduta sui mercati europei.

Andamento Piazza Affari FTSE Mib

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A Milano scattano i titoli oil, bene il lusso

A Milano si mettono in luce i petroliferi, con Saipem e Tenaris in vetta al Ftse Mib con il rialzo del greggio. Bene il lusso con Moncler , assicurazioni e auto con Stellantis dopo i dati sulle immatricolazioni di maggio. Tra i pochi titoli a passo lento Unicredit e Terna. Da segnalare che al termine del periodo di riapertura dei termini dell’Opas lanciata da Dufry su Autogrill, il gruppo svizzero verrebbe a detenere direttamente complessive il 94,3493% del capitale sociale della società italiana. Si va verso quindi la procedura di delisting della società.

Andamento dello spread Btp / Bund

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Spread in calo a 173 punti, decennale stabile sotto 4%

Andamento in calo per lo spread tra BTp e Bund che consolida la tendenza al progressivo restringimento emersa ieri dopo gli ultimi dati che suggeriscono un rallentamento dell’inflazione nell’Eurozona. Nelle prime battute, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il pari scadenza tedesco e’ indicato a 173 punti base, in leggero calo dai 174 punti del closing di ieri. Calo più netto per il rendimento del BTp decennale benchmark che si conferma sui livelli della chiusura di ieri, al 3,99 per cento.

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Euro resta sopra 1,07 dollari, petrolio ritrova quota 70 dollari

L’euro si conferma sopra 1,07 sul biglietto verde (a 1,0774) mentre il petrolio recupera con il Wti che riaggancia i 70 dollari al barile. Gas piatto a 23,1 euro al MWh.



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