Brembo, la sede va in Olanda: «Pronti al salto per crescere». Titolo in forte calo

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Il consiglio di amministrazione di Brembo ha deliberato di sottoporre all’assemblea degli azionisti – convocata per il giorno 27 luglio 2023, la proposta di trasferire la sede legale della società nei Paesi Bassi, adottando la forma giuridica di una di società per azioni a responsabilità limitata (naamloze vennootschap), regolata dal diritto dei Paesi Bassi, con conseguente assunzione della denominazione di Brembo Nv.

Sede fiscale in Italia

La sede fiscale di Brembo rimarrà in Italia. Le azioni Brembo continueranno a essere quotate sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana ma il nuovo meccanismo del voto maggiorato consentirà di perseguire al tempo stesso gli obiettivi della stabilità dei soci e dell’M&A.

«Brembo intende continuare a crescere e rimanere competitiva, per essere sempre protagonista in un mercato automotive globale in grande trasformazione – ha commentato il presidente esecutivo, Matteo Tiraboschi -. Questa operazione ci consente di adottare una struttura del capitale sociale più flessibile e quindi più coerente con la strategia di sviluppo futuro dell’azienda».

Titolo pesante a Piazza Affari

Forti vendite sul titolo Brembo a Piazza Affari dopo l’annuncio del trasferimento della sede legale. Le quotazioni del gruppo cedono il 5,35% a 13,63 euro e registrano una delle peggiori prestazioni dell’intero listino milanese. In caso di via libera dall’assemblea degli azionisti del 27 luglio, Brembo adotterà la forma giuridica di una N.V. regolata dal diritto olandese, anche se la sede fiscale rimarrà in Italia e le azioni continueranno a essere quotate sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana.

Grazie a questa operazione, Brembo beneficerà di un ordinamento giuridico in grado di valorizzare la dimensione globale del business raggiunta dal Gruppo. Brembo in particolare offrirà ai suoi azionisti un meccanismo di voto maggiorato in una configurazione potenziata rispetto a quello attuale e potrà dunque garantirsi una ancor più solida base azionaria e maggiore flessibilità a fronte di opportunità di crescita mediante acquisizioni raggiungibili tramite l’emissione di nuove azioni.



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