Manager italiano fermato a Mosca con l’accusa di possesso di mefedrone. Lavora alla Iss International

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La polizia di Mosca ha fermato l’italiano Giovanni Di Massa, 61 anni, alto dirigente dell’azienda energetica italiana ISS International, per sospetto possesso di droga, secondo quanto riferito martedì dall’agenzia di stampa TASS.

Il manager ora si trova in libertà vigilata in attesa di processo.

Un funzionario ha detto all’agenzia russa che il taxi di Di Massa è stato fermato nel centro di Mosca nella notte tra lunedì e martedì. «Un rotolo di droga è stato trovato addosso allo straniero, che era visibilmente nervoso», ha aggiunto il funzionario, secondo la TASS. «Le analisi hanno mostrato che si trattava di più di 1 grammo di mefedrone».

Il mefedrone è un potente stimolante spesso paragonato a droghe come la cocaina e l’ecstasy.

La nota della TASS afferma che è stato aperto un procedimento penale e che Di Massa potrebbe rischiare fino a tre anni di carcere se riconosciuto colpevole.



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