Mps precipita in Borsa dopo l’uscita di Axa dal capitale

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) -Seduta da brivido per Banca Mps, che dopo aver faticato a fare prezzo in apertura, con un calo teorico del 12%, ha passato la mattinata in rosso per oltre il 10% per poi ridurre leggermente le perdite nel corso della giornata. I titoli guardano la soglia di 2,33 euro a cui Axa ha venduto la quasi totalità della sua quota. La compagnia francese ha infatti reso noto di aver ceduto 100 milioni di azioni, pari a circa il 7,94% del capitale, con un accelerated bookbuilding riservato a investitori istituzionali a 2,33 euro per azione, incassando così 233 milioni. Axa, che mantiene un residuale 0,0007%, aveva sottoscritto la quota nel corso dell’aumento di capitale dell’istituto lo scorso ottobre a 2 euro per azione.

«Con il titolo Mps che si è spinto del 37% al di sopra del prezzo dell’aumento di capitale, leggiamo la mossa di Axa come una decisione di natura finanziaria, considerando che l’intervento nel capitale della banca era finalizzato a garantire il successo dell’operazione di rafforzamento patrimoniale e, conseguentemente, supportare la jv assicurativa con Mps», commentano gli analisti di Equita. Il collocamento, rilevano gli esperti, è avvenuto con uno sconto del 15% rispetto agli ultimi prezzi di mercato.

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Axa ha sottolineato di non essere interessata ad avere rappresentazione nel board della banca e che la cessione delle azioni non impatterà in alcun modo la partnership bancassicurativa in essere, la cui scadenza è fissata al 2027. Solo pochi giorni fa, a margine della presentazione dei conti 2022, Antimo Perretta, ceo European markets e presidente del board Axa Italia, aveva ribadito che Axa «non è interessata a gestire una banca» e spera che per il futuro del Monte dei Paschi di Siena possa essere trovata «la soluzione migliore per continuare la partnership in essere». Axa «ha aiutato Mps nell’aumento di capitale», aveva spiegato, ribadendo che la posizione della compagnia «è di partner»: «Siamo con il dipartimento del Tesoro, il ministro delle Finanze, per cercare la soluzione migliore per il futuro della banca, che è un player forte in Italia, così da poter continuare la nostra collaborazione», aveva chiarito. Axa era secondo azionista di Mps dopo il ministero dell’Economia.

Source: ilsole24ore.com

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