Volkswagen scommette altri 180 miliardi per l’auto del futuro nei prossimi 5 anni

Il ceo del gruppo Volkswagen, Oliver Blume, durante la Conferenza annuale

Blume: 2023 anno decisivo per obiettivi stategici

«Il 2022 – ha commentato Blume» – è stato un anno importante per il Gruppo Volkswagen. Abbiamo fatto progressi nell’esecuzione della nostra strategia, nonostante i venti contrari estremi. I veicoli a batteria (Bev) hanno rappresentato una quota record del 7% delle consegne totali, una pietra miliare significativa su cui costruiremo quest’anno mentre la nostra popolare gamma di modelli continua a crescere. In linea con il nostro piano in dieci punti, abbiamo adottato misure importanti per attuare la nostra strategia, comprese nuove strategie di prodotto per i nostri marchi, la razionalizzazione delle nostre piattaforme e una roadmap del software rivista. Abbiamo continuato a rafforzare la nostra presenza globale concentrando la produzione e lo sviluppo dei nostri eccellenti prodotti e tecnologie ancora più localmente nei mercati. L’anno fiscale 23 sarà un anno decisivo per il raggiungimento degli obiettivi strategici e l’accelerazione dei progressi in tutto il gruppo».

I risultati del 2022

Blume ha ricordato i risultati del 2022, solidi grazie a un minuzioso lavoro sui costi, in calo, e alla performance dei marchi premium, che hanno confermato la loro profittabilità: utili al netto delle tasse per 15,8 miliardi di euro, il 2,6% in più rispetto ai 15,4 miliardi dell’anno precedente, con vendite in aumento del 12% circa a 279,2 miliardi. Il margine operativo del settore auto è stato dell’8%, leggermente più basso delle stime (8,1%). Nel 2023, con il portafoglio ordini pieno e una minore tensione sul mercato dei semiconduttori, le cose dovrebbero andare anche meglio, nonostante la frenata dell’economia. La società ha proposto un dividendo di 8,70 euro per azione ordinaria e di 8,76 euro per azione privilegiata, un incremento di 1,2 euro per azione in entrambi i casi, con un payout ratio in aumento dal 25,4% al 29,4%.

Cariad, il tallone d’Achille

L’unità software di Volkswagen, Cariad, ha subito una perdita operativa di 2,1 miliardi di euro (2,24 miliardi di dollari) nel 2022 su un fatturato di 800 milioni di euro, secondo il rapporto annuale della casa automobilistica pubblicato martedì. La casa automobilistica dovrebbe fornire un aggiornamento su come migliorerà le operazioni presso Cariad, che è stata istituita sotto l’ex amministratore delegato Herbert Diess ma è in ritardo rispetto ai suoi obbiettivi.

Gli obiettivi del 2023

Il primo costruttore europeo prevede che nel 2023 i volumi saliranno a 9,5 milioni, circa il 15% in più rispetto al 2022. I ricavi saranno compresi fra 307 e 321 miliardi di euro (contro i 280 del 2022). Il cash flow («vogliamo dare a Volkswagen Group un forte orientamento al cash», ha detto Blume) potrebbe quasi raddoppiare a 8 miliardi, mentre il ritorno sulle vendite potrebbe oscillare tra il 7,5% e l’8,5%, sostanzialmente stabile rispetto al 2022.

Source: ilsole24ore.com

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