Francia, riforma pensioni: scontri e tensioni a Parigi e in numerose altre città

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Ancora scontri e tensioni tra manifestanti e forze dell’ordine a Parigi a margine della protesta contro la riforma delle pensioni – che innalza a 64 anni l’età pensionabile – convocata martedì sera in Place de la République. Sul posto, la polizia ha fatto uso di gas lacrimogeni, e proceduto a diversi fermi. Dopo gli incidenti di lunedì sera, che si sono protratti fino ad oltre la mezzanotte e si sono conclusi con poco meno di 300 fermi, i manifestanti si sono dati appuntamento questa sera in place de la République, sotto alla statua della Marianna repubblicana, uno dei luoghi simbolo di tante proteste d’Oltralpe, tra cui quelle dei “gilet gialli”. Dell’appello si è fatta eco l’associazione Attac France.

Tensioni anche a margine della manifestazione di Nantes. Manifestazione spontanea anche a Montpellier, dove sono state erette alcune barricate che poi sono state date alle fiamme. Incendi anche nel centro della città di Lille.

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Macron, folla non ha legittimità di fronte a popolo sovrano

Il presidente francese Emmanuel Macron, ai parlamentari della maggioranza da lui ricevuti questa all’Eliseo, all’indomani dell’adozione della riforma sulle pensioni da parte del Parlamento, ha avvertito che “la folla” che manifesta contro la riforma delle pensioni non ha “nessuna legittimità di fronte al popolo che si esprime sovrano attraverso i suoi eletti”. Promettendo di difendere “l’ordine democratico e repubblicano”, Macron ha aggiunto che “la rivolta non prevale sui rappresentanti del popolo”.

Il presidente francese ha affermato che è necessario “placare” e “ascoltare la rabbia” dei francesi dopo la contestata adozione della riforma sulle pensioni da parte del Parlamento. Lo hanno riferito i partecipanti all’incontro. “Usare la Costituzione per far passare una riforma è sempre una buona cosa se vogliamo essere rispettosi delle nostre istituzioni”, ha detto il presidente per giustificare l’uso dell’articolo 49.3 che consente di varare una legge senza passare per il parlamento salvo adozione di una ’mozione di censura’ (sfiducia), assicurando poi che non c’era “nessuna maggioranza alternativa”.

Le Pen, non contribuirò a placare proteste

“Non contribuirò a spengere il fuoco” della contestazione contro la riforma delle pensioni in Francia: è quanto dichiarato dalla capogruppo del Rassemblement National all’Assemblea Nazionale, Marine Le Pen, aggiungendo che solo il presidente Emmanuel Macron ha “le chiavi di una crisi politica che ha creato lui stesso”. Intervistata dalla France Presse, la candidata sconfitta da Macron alle presidenziali del 2017 e del 2022 aggiunge che “la crisi era prevedibile”. Da parte sua, il leader della France Insoumise (gauche), Jean Luc Mélenchon, accusa Macron di aver “appiccato il fuoco e chiuso tutte le vie d’uscita”.

Source: ilsole24ore.com

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