BRUXELLES – Le navi con stazza lorda superiore a 5.000 dovranno ridurre l’intensità delle emissioni di gas serra del 2% a partire dal 2025, del 6% a partire dal 2030, fino a raggiungere l’80% a partire dal 2050. E’ l’effetto dell’accordo sul nuovo regolamento per i carburanti marittimi, raggiunto dalla notte da Europarlamento, Consiglio e Commissione europea. I target si applicano per tutta l’energia utilizzata a bordo nei o tra i porti dell’Ue, e per il 50% dell’energia utilizzata nei viaggi in cui il porto di partenza o di arrivo è al di fuori dell’Ue.
Il regolamento sui carburanti marittimi fissa limiti massimi per l’intensità annua di gas a effetto serra dell’energia utilizzata da una nave. Gli obiettivi riguardano non solo le emissioni di CO2, ma anche di metano e protossido di azoto durante l’intero ciclo di vita dei carburanti. L’accordo integra la decisione di includere le emissioni del trasporto marittimo nel sistema di scambio di quote di emissione della CO2 dell’Ue (Ets), e completa il pacchetto per ridurre le emissioni del trasporto marittimo.
Nell’Ue, ricorda Bruxelles, il trasporto per via navigabile ha generato dal 3 al 4% delle emissioni totali di CO2 nel 2021. Nonostante un calo dell’attività nel 2020 a causa della pandemia di coronavirus, le emissioni del settore riprenderanno a crescere, a causa dell’aumento della domanda di materie prime e degli scambi globali via container.
Source: ansa.it