Erdogan: «Kiev merita di entrare nella Nato». Usa: «Pronti a decisioni difficili per rilascio Gershkovich»



Casa Bianca: pronti a decisioni difficili per rilascio Gershkovich

Alla domanda su uno scambio di prigionieri, il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan ha detto che gli Stati Uniti sono «pronti a prendere decisioni difficili» per riavere Evan Gershkovich, il reporter del Wall Street Journal, accusato dalla Russia di spionaggio e arrestato il 29 marzo.

Come riporta la Bbc, gli Stati Uniti affermano che il caso è privo di fondamento. I commenti di Sullivan di ieri hanno confermato una precedente dichiarazione del Cremlino sui “contatti” sul caso. Ha detto che «ci sono state discussioni, ma quelle discussioni non hanno prodotto un percorso chiaro verso una risoluzione».

«Siamo pronti a prendere decisioni difficili per riportare a casa i nostri cittadini, incluso portare a casa Evan. Non voglio dare false speranze», ha specificato Sullivan, riferendosi anche all’ex marine Paul Whelan, anch’egli detenuto dal Cremlino.

«Abbiamo un chiaro impegno e convinzione che faremo tutto il possibile per riportarlo a casa». Il 22 giugno un tribunale di Mosca ha respinto un appello per liberare Evan Gershkovich, 31 anni, detenuto a Lefortovo, dove il KGB sovietico in passato deteneva i dissidenti.



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