(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Reduci da due sedute in rialzo, le Borse europee, in scia all’Asia e a Wall Street, si muovono caute, in attesa dei dati cruciali sul Pil e sul lavoro americano (in giornata i numeri sull’occupazione nel settore privato, giovedì 31 agosto le richieste di sussidi e venerdì 1 settembre l’indice generale). I dati pubblicati nei giorni precedenti sono stati inferiori alle stime, segno di un’economia americana più debole del previsto e che induce il mercato a scommettere su una pausa nell’aumento del costo del denaro da parte della Federal Reserve. Così è in progresso il FTSE MIB di Milano, come il CAC 40 di Parigi. Debole il DAX 40 di Francoforte, dopo il calo dei prezzi all’importazione (-0,6% a luglio, -13,2% su anno).Cauti anche l’IBEX 35 di Madrid e l’AEX di Amsterdam.
Petrolio in rialzo, scende il gas. Euro si rafforza lievemente
Ancora in rialzo il petrolio, in scia alla riduzione delle scorte negli Stati Uniti, maggiore consumatore mondiale di benzina, e mentre l’uragano Idalia, che si avvicina al golfo del Messico, tiene sul chi vive gli investitori: i contratti ottobre del Wti salgono dello 0,54% a 81,6 dollari al barile, quelli del Brent di pari scadenza dello 0,4% a 85,83 dollari. In calo invece i prezzi del gas naturale scambiato ad Amsterdam, con i future settembre a 34 euro al megawattora (-3,39%, dopo una prima posizione a 34,17 euro). Sul valutario l’euro si rafforza leggermente a 1,087 dollari (da 1,08 alla vigilia) e vale 158,97 yen (da 158,93). Il cross dollaro/yen è a 146,21.